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Entra a far parte di MOH come Assistant Project Manager

  • Categoria dell'articolo:MOH
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MOH è alla ricerca di una/un nuova/o collaboratrice/tore da inserire nel proprio team a partire da gennaio/febbraio 2025. 

Chi cerchiamo

MOH è alla ricerca di una persona che possa supportare le attività descritte nella sezione successiva, che abbia a cuore i valori che condividiamo e abbia una forte motivazione a far parte del progetto, inteso come motore di un cambiamento sociale nel mondo che abitiamo.

Una persona capace di relazionarsi secondo logiche non gerarchiche e guidata dalla passione e dal senso di responsabilità deɜ colleghɜ e volontarɜ. Una persona che sia vicina ai temi del transfemminismo, che non agisca violenza né discriminazione.

MOH cerca una persona curiosa capace di comprendere i principali temi politici, economici e culturali del nostro tempo per aiutare l’associazione a trasformarli in progetti concreti.

Esperienza richiesta

  • Esperienza comprovata nella scrittura di progetti in uno o più dei seguenti programmi: KA2 partenariato strategico, ESC, CERV, Action aid, Bandi regionali,  nazionali ed Europei
  • Uso di Excel, Google Drive
  • Facilitazione laboratori con giovani con attività di educazione non-formale
  • Capacità organizzativa di eventi
  • Buone competenze di informatica, con competenza in MS Word, PowerPoint, Excel, Google Drive
  • Livello di inglese C2, sia scritto sia parlato, anche non certificato
  • Conoscenza generale delle metodologie di valutazione dell’impatto
  • Entusiasmo e forte motivazione per i temi dell’equità educativa e della giustizia  sociale
  • Grande efficienza nella pianificazione e organizzazione del lavoro a breve, medio, lungo termine
  • Elevate capacità comunicative e di ascolto, capacità di negoziazione e gestione dei conflitti
  • Tolleranza ad uno stile di lavoro ad alta intensità, professionalità, capacità di lavorare  in autonomia ed in maniera collaborativa, flessibilità a ricoprire diverse mansioni e capacità di affrontare il cambiamento e l’imprevisto con resilienza e senso di possibilità
  • Possibilità di traferte all’estero per i progetti EU
  • Incontri settimanali in sede, a Bari Palese Macchie
  • Cura condivisa dello spazio
  • Residenza/Domicilio in Puglia, preferibilmente a Bari.

Cosa offriamo

  • Opportunità di lavorare in un ambiente stimolante
  • Un lavoro di responsabilità legato a compiti stimolanti e con impatto sociale
  • Opportunità di fare esperienza in una organizzazione che lavora a stretto contatto con un network internazionale
  • Possibilità di proporre e sviluppare idee, e di lasciare un impatto di lungo periodo all’interno dell’organizzazione e nelle attività connesse alla sua mission
  • Flessibilità nell’organizzazione del lavoro, pur nel rispetto degli obiettivi da raggiungere e in accordo con le necessarie dinamiche di collaborazione e coordinamento con il team
  • Opportunità di sviluppo professionale e personale
  • Retribuzione da valutarsi in base al profilo e all’esperienza del/della candidato/a
  • Possibilità di lavoro da remoto.

Condizioni

Orario di lavoro: full-time.

Luogo: Preferibilmente Bari ma ci riserviamo la possibilità di valutare persone provenienti dal territorio Pugliese, principalmente in remoto, eccetto per incontri in team e laboratori/eventi.

Condizioni economiche: è previsto un compenso netto mensile intorno a € 1.200/1.400 (a seconda dell’esperienza), con possibilità di crescita, la forma contrattuale è ancora da definire.

Modalità di candidatura

Invio CV e lettera motivazionale (massimo 1 pagina) a info@mohbari.eu con oggetto “Candidatura – Assistant Project Managerentro il 9 dicembre 2024. Gradita la messa in evidenza di progetti scritti e approvati e/o gestiti. Chi supererà la pre-selezione sarà ricontattatǝ per un colloquio conoscitivo.

Chi è MOH

MOH è uno spazio di relazione femminista e transfemminista in cui si elaborano e sperimentano attività di responsabilità sociale attraverso la mediazione artistica e la comunicazione. Lavoriamo per la formazione di ragazzз e di youth worker con lo scopo di promuovere pratiche di cura declinate in diverse forme.

MOH rifiuta l’esclusività dei ruoli di genere binari, gli stereotipi e le discriminazioni di genere, la mascolinità tossica, i campi di forze patriarcali e le relazioni gerarchiche; favorisce la libera espressione e l’autodeterminazione di ogni persona, la sperimentazione di pratiche innovative in tema di politiche di genere e di educazione alle relazioni, all’affettività, alle differenze.

MOH si propone di decostruire la narrazione violenta alla base di ogni forma di discriminazione e specialmente di decostruire gli stereotipi che sono alla base della violenza di genere e dei generi attraverso una doppia azione: da un lato ci occupiamo di facilitare la mobilità giovanile intesa anche come momento di incontro con le differenze di cultura, lingua, provenienza geografica, abilità e orientamento sessuale. Dall’altro attraverso laboratori, attività educative, percorsi formativi, campagne artistiche, attività di sensibilizzazione e comunicazione, alleanze con il territorio e progettazione Europea. Sia a livello nazionale che locale abbiamo dato vita a laboratori e attività che hanno approfondito contesti di intervento fortemente intrecciati tra loro:  l’educazione e la formazione; la narrazione della violenza che viene svolta attraverso i media; il sessismo; le questioni inerenti ai corpi, i territori e gli spazi urbani.

Pratichiamo e rivendichiamo un approccio pedagogico non formale e informale, che nega l’educazione formale come unica fonte di apprendimento e cerca di scardinare i ruoli di potere che sono interni a essa. Il nostro approccio si fonda su princìpi anticlassisti, antirazzisti, antifascisti, non etero-normati e aconfessionali, su uno sguardo interdisciplinare e intersezionale, capace di fornire strumenti immediati di trasformazione della realtà. “Una lente che ci consenta di guardare l’insieme delle differenze che compongono le soggettività, riconoscendone l’azione combinata che opera sulla vita delle persone. Per questo parliamo di educazione a una pluralità, potenzialmente infinita, di differenze”.

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