Nuova risorsa del progetto Power disponibile: “Riflessione sulla disuguaglianza di genere nel museo – Itinerari e attività”!
Online il libro con cinque itinerari museali tematici, per riflettere insieme sulla disuguaglianza di genere nel museo. Gli itinerari offrono la possibilità di analizzare il modo in cui la cultura in generale, e i musei in particolare, interpretano il passato. Le attività forniscono strumenti per capire quali prospettive sono privilegiate e trasformano i partecipanti in visitatori attivi e critici per interpretare il passato e/o il presente. Ogni capitolo offre itinerari pensati per essere utilizzati in musei specifici o in classe proiettando le immagini. Ogni itinerario è composto da cinque tappe organizzate intorno a: un’opera d’arte, informazioni sull’opera e due attività legate al tema specifico. Queste attività possono svolgersi nello spazio museale o al di fuori del museo. Creano la cornice per un dialogo tra lo spettatore e l’opera, da un lato, e tra pari dall’altro (un gruppo di visitatori, di una persona o di un gruppo di sostegno che desidera sviluppare una migliore conoscenza dei poteri in gioco riguardo ai ruoli di genere nella società).
Gli itinerari sviluppati sono:
- Presentismo e Ucronia – UCM/EARTDI – Museo Archeologico Nazionale, Madrid, Spagna
- Spazio pubblico e ruoli di genere – DADAU – Musée du Louvre, Parigi, Francia
- Sguardo femminile versus sguardo maschile – MOH – Pinacoteca “Corrado Giaquinto”, Bari, Italia
- Relazioni di potere legate al sesso – Città delle donne – Museo d’arte contemporanea Metelkova, Lubiana, Slovenia
- Interculturalità e genere – ELAN – Centre Pompidou, Parigi, Francia
Obiettivi:
- Sviluppare modi per innescare il dialogo intorno alle opere d’arte e creare un’interazione artistica al fine di rafforzare e far emergere le rappresentazioni di genere e la loro espressione artistica e sviluppare la capacità di azione di ciascuno.
- Fornire agli operatori giovanili competenze e strumenti artistici per lavorare su genere e potere.
- Inventare modi per utilizzare la mediazione culturale (incontro, dialogo con le opere d’arte) come mezzo per affrontare sfide specifiche legate al genere e al potere.