“Mi sono sentito da subito come a casa” – Elia racconta qui la sua esperienza ESC in Portogallo, a Porto, con l’associazione Azes Valboenses.
La mia esperienza a Porto, nonostante il progetto a breve termine di soli 2 mesi, è segnata da tanti eventi positivi e produttivi.
Mi sono sentito da subito come a casa. Un posto tranquillo, a 10 minuti di bus dalla città di Porto. Grazie al pass per i trasporti potevamo viaggiare in tutta l’area metropolitana di Porto e grazie al molto tempo libero che avevamo a disposizione, nonostante le misure pandemiche, siamo riusciti a visitare molti posti carini nei pressi della città.
Ad accogliermi al mio arrivo all’associazione, insieme ai membri dell’associazione, sono stati i miei due compagni di avventura, Ana e Antonio, dalla Spagna anche loro come volontari. Tra di noi si è subito instaurato un ottimo feeling e ci siamo promessi di rivederci anche una volta terminato il nostro progetto.
Le attività principali in cui eravamo coinvolti includevano un lavoro di produzione per un documentario sulla storia dell’associazione (83 anni di vita). Il nostro lavoro di ricerca per questo documentario ha comportato un grande coinvolgimento con la popolazione e con i membri, soci e atleti storici. Siamo riusciti in poco tempo a creare un teaser e ad intervistare più persone.
Abbiamo anche avuto l’opportunità di aiutare produttori locali e altre associazioni ecologiche, in cambio di prodotti freschi e genuini a km0.